Cerchiamo professionist* delle performing arts per quattro workshop gratuiti, che si terranno ad aprile e giugno a Torino, nell’ambito di Cantieri 2023, seconda edizione del progetto di alta formazione artistica organizzato da Play with Food festival, Casa Fools e Sineglossa.
Scadenza della call: domenica 19 marzo 2023.
L’obiettivo del progetto, la cui ideazione nel 2022 emerge dalle criticità del settore performativo evidenziate dal periodo pandemico, è promuovere e sostenere la formazione e la professionalizzazione degli/lle artist* che operano nell’ambito delle arti performative, offrendo gratuitamente preziose occasioni di alta formazione e sperimentazione con artist* e professionist* di eccellenza, momenti di confronto e scambio con collegh*, operatrici e operatori, incontro con il pubblico e opportunità produttive.Per l’edizione 2023 l’offerta formativa artistica spazia dalla drammaturgia (Liv Ferracchiati), alla recitazione e alla messa in scena (Mariano Dammacco) alla clownerie (Gabriela Muñoz), e si arricchisce con un approfondimento intensivo dedicato all’organizzazione teatrale (Andrea Cerri).
I progetti Cantieri 2022 e Food Data Digestion sono sostenuti dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.
Leggi tutto l’articolo per scoprire tutte le masterclass e come candidarti.
1. MI FA MALE L’AUTOFICTION!
PERCORSO LABORATORIALE DI SCRITTURA E RAGIONAMENTI PER DRAMMATURGHI E ATTORI CHE VOGLIANO SCRIVERE
Docente: Liv Ferracchiati
Date: dal 12 al 14 aprile 2023, h. 10-17 circa
Luogo: Torino
Partecipanti: 10
«DORN: In ogni opera d’arte deve esserci un’idea chiara, dovete sapere perché scrivete, sennò finirete per perdere il vostro talento.»
Anton Čechov, Il gabbiano
L’autofiction nasce come genere di scrittura narrativa, molto utilizzato anche in teatro, che trasforma la finzione in un inestricabile groviglio di verità e inganno.
Se lo scrittore di autobiografia crea un patto con il lettore, nel quale stabilisce che quanto racconta è accaduto per davvero e se il romanziere dichiara l’aspetto finzionale della sua opera, lo scrittore di autofinzione lavora sul confine tra dato reale e invenzione.
Obiettivo del laboratorio è individuare un motore tematico che inneschi la scrittura, cercare di definire cosa sia scrittura autobiografica e cosa non lo sia e verificare come, partendo da un input di carattere personale, sia impossibile non ricorrere all’invenzione.
Cosa trasforma, quindi, l’esperienza in arte? Qual è la differenza tra l’essere un autore e raccontare fatti propri? Ma soprattutto, è possibile scrivere in modo puramente autobiografico?
Mi fa male l’autofiction! è un laboratorio di scrittura creativa che ha come finalità la realizzazione di un monologo in prima persona e senza quarta parte. Il tema dovrà essere scelto dal partecipante. La scrittura evolverà attraverso frammenti di testo. Il frammento da cui si originerà l’intero elaborato, detto “Frammento Centrale”, dev’essere un fatto davvero accaduto allo scrivente. Tutto il resto, invece, necessiterà di struttura e immaginazione. Per la candidatura è richiesto l’invio di un breve scritto (pregresso oppure prodotto ad hoc, senza vincoli formali), preferibilmente drammaturgico.
Liv Ferracchiati (Todi, Italia, 1985) si diploma in regia teatrale presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano nel 2014, dopo una laurea in Letteratura Musica e spettacolo – Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma.
Nel 2016 mette in scena il suo primo lavoro, Todi is a Small Town in the Center of Italy e intanto, fonda la compagnia teatrale The Baby Walk per la quale scrive e dirige La Trilogia sull’identità: Peter Pan guarda sotto le gonne, Stabat Mater (Premio Hystrio – Nuove scritture di Scena 2017) , Un eschimese in Amazzonia (Premio Scenario 2017 ). Nel 2017 la Biennale di Venezia gli dedica una personale.
In dialogo con i testi del canone realizza due riscritture personali di classici: La tragedia è finita, Platonov da Cechov (menzione speciale alla Biennale di Venezia nel 2020) e Hedda Gabler. Come una pistola carica da Ibsen (nel 2022, produzione Piccolo Teatro di Milano). Chiamato per l’edizione speciale dell’École des Maîtres 2020 dedicata ai drammaturghi europei scrive Uno spettacolo di fantascienza, attualmente in tournée. Ferracchiati oggi è artista associato presso il Piccolo Teatro di Milano con il quale sta realizzando una nuova scrittura a partire da Il gabbiano di Anton Čechov. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo Sarà solo la fine del mondo.
2. A WORKSHOP ON TRUST
Docente: Gabriela Muñoz
Date: dal 16 al 20 aprile 2023, orari in definizione
Luogo: Casa Fools, Torino
Partecipanti: 10
La fiducia è un fattore fondamentale nel clown‚ dove il buon esito del lavoro dipende da tutti i presenti: clown, tecnici e spettatori uniti insieme da un patto. La fiducia è strettamente connessa alla disponibilità dei partecipanti a mettersi nelle mani dei clown per farsi condurre nel loro universo, lasciarsi sollevare in aria per poi tornare a terra. Fondamentale è creare un accordo con gli spettatori, basato proprio sulla fiducia, in modo che accettino il viaggio con slancio, senza fare domande.
Il workshop si concentra sull’esperienza ludica del clown per creare confidenza con il pubblico e con le proprie azioni. Partendo dal silenzio, andremo alla ricerca dell’autenticità, lasciandoci alle spalle approcci intellettuali, reazioni preorganizzate e idee preconcette. Là, troveremo la nostra voce, la nostra verità, la nostra fiducia, quindi il nostro potere di connetterci
Gabriela Muñoz ha terminato i suoi studi presso la London International School of Performing Arts (LISPA) sulla base della pedagogia di Jacques Lecoq, seguendo un corso post-laurea di 2 anni e un corso annuale presso la School of Physical Theatre di Londra.
Dal 2010 ad oggi con gli spettacoli di Chula The Clown, suo pseudonimo, ha girato il mondo. Perhaps Perhaps Quizas, il suo primo spettacolo di clown, è stato replicato in vari festival di clown e teatro in tutto il mondo: America, Australia, Brasile, Colombia, Repubblica Ceca, Cina, Finlandia, Francia, Georgia, Italia, Lituania, Messico, Nuova Zelanda, Romania, Scozia, Spagna, Svezia e Regno Unito.
Nel 2020, per celebrare i suoi 10 anni da clown, pubblica un libro (Chula The Clown) edito da Sicomoro Ediciones. Nello stesso anno ha ricevuto una medaglia al merito internazionale dal Congresso di Città del Messico nel campo della promozione culturale.
Attualmente collabora con il direttore d’orchestra Alondra de la Parra in The silence of sound, uno spettacolo sinfonico per clown e orchestra che ha avuto la sua prima mondiale al Festival PAAX GNP nel 2022.Il suo ultimo spettacolo, Julieta, ha debuttato nel maggio 2022 con il sostegno di MICC (Marché International du Cirque Contemporain), FONCA e in coproduzione con Chamäleon Berlín, TOHU e Ruhrfestpiele, Recklinghausen. Tutta la musica dello spettacolo è composta da brani originali composti da Natalia Lafourcade.
3. IL CORPO DELLE PAROLE
LABORATORIO INTENSIVO PER ATTRICI E ATTORI
Docente: Mariano Dammacco
Date: dal 13 al 17 giugno 2023, orario indicativo 10-14 e 15-19
Luogo: Torino
Partecipanti: 10
Il laboratorio è un momento di studio sul lavoro di ricerca e composizione per la scena condiviso tra attrici e attori e un regista, mirato al rapporto tra il performer e il suo testo. La particolarità del laboratorio sta nel fatto che i testi utilizzati provengono dal progetto Nexus 23-24, il primo esperimento di creazione di un testo teatrale in lingua italiana condiviso tra un gruppo di drammaturgә, guidato da Mariano Dammacco, e un’Intelligenza Artificiale. Dopo aver individuato ipotesi di temi e di dispositivi drammaturgici, il gruppo di lavoro ha incontrato l’IA e, con l’accompagnamento di un’équipe di informatici, ha lavorato per allenarla alla creazione di testi per il teatro. L’incontro con una IA allenata a produrre testi drammaturgici consente di confrontarsi con l’inatteso prodotto di una macchina che è stata educata, con una scelta di dataset mirata, a interrogarsi su se stessa e sul suo statuto ontologico di creatura artificiale.
Il laboratorio teatrale ideato per Cantieri 2023 rappresenta una nuova tappa del percorso, all’interno del quale i testi creati nelle tappe precedenti saranno agiti e pronunciati per la prima volta sulla scena. Nel corso del laboratorio, partendo dalle suggestioni del testo, Dammacco guiderà il gruppo di attrici e attori in un percorso finalizzato alla creazione di personaggi e di dinamiche corali di scena. Gli esiti del workshop verranno presentati pubblicamente in occasione di un evento pubblico sabato 17 giugno 2023.
Il laboratorio è una tappa del progetto Food Data Digestion (FDD), un processo di ricerca e produzione che coniuga arte e Intelligenza Artificiale (IA), in un’ottica ecosistemica in cui ciascuno degli elementi coinvolti educa l’altro e ne viene al tempo stesso educato. L’IA rappresenta una delle sfide più critiche del mondo contemporaneo: pur essendo estremamente presente nella nostra quotidianità, continua a essere percepita con diffidenza dai non addetti ai lavori.
FDD si propone di avvicinare le persone a questa tecnologia, rendendola maggiormente accessibile, grazie alla mediazione artistica che aiuta a eliminare pregiudizi e a familiarizzare con i meccanismi.
Mariano Dammacco, autore, regista e pedagogo teatrale, porta avanti la propria ricerca artistica dedicandosi alla creazione di spettacoli con drammaturgia originale, centrati sul lavoro d’attore e composti dalla compresenza di tragedia e umorismo. Da oltre dieci anni collabora con l’attrice Serena Balivo dando vita all’esperienza di Piccola Compagnia Dammacco. È vincitore del Premio Ubu 2020-21 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica per Spezzato è il cuore della bellezza, è vincitore di Italian And American Playwrights Project 2020-22 per il testo La buona educazione, è vincitore del Premio nazionale di drammaturgia Il centro del discorso 2010 per il testo L’ultima notte di Antonio, è vincitore del Premio ETI/Scenario 1993 con lo spettacolo Sonia la Rossa e del Premio ETI/Vetrine 1996 con lo spettacolo Amleto e la Statale 16. Il suo spettacolo Esilio è vincitore di Last Seen 2016 (spettacolo dell’anno su Krapp’s Last Post) e del Premio Museo Cervi.
4. LABORATORIO INTENSIVO DI ORGANIZZAZIONE TEATRALE
Docente: Andrea Cerri
Date: dal 15 al 17 giugno 2023, orari in definizione (5 ore al giorno)
Luogo: Torino
Partecipanti: 10
A partire dalle esperienze svolte sul campo, dall’analisi di alcuni casi di studio, e della storia e dell’evoluzione in Italia della figura dell’organizzatore teatrale (e dello spettacolo dal vivo), il workshop intende fornire un quadro generale sulle competenze, gli “attrezzi del mestiere”, il contesto in cui questa figura opera, e le motivazioni artistiche e culturali che stanno alla base della scelta di intraprendere un percorso professionale in questo ambito.
In particolare verranno affrontati aspetti che riguardano:
– il sistema dello spettacolo dal vivo in Italia (la struttura del sistema teatrale italiano, con particolare riferimento al sistema del finanziamento pubblico);
– la produzione di spettacoli (panoramica sugli aspetti che riguardano le diverse fasi della produzione di uno spettacolo);
– la distribuzione;
– la programmazione (come progettare una stagione teatrale/festival);
– la Ricerca Fondi e la Comunicazione.
Il laboratorio è adatto sia a professionist* del teatro che desiderano operare nell’ambito dell’organizzazione, sia ad artist* che vogliano meglio il contesto generale nel quale si inserisce il loro lavoro.
Andrea Cerri, classe 1985, è attualmente il più giovane direttore artistico della Stabilità teatrale italiana; laurea in Scienze politiche e internazionali, phd in Storia economica c/o Università di Pisa, Master II liv c/o Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in Management dell’Innovazione, è direttore artistico del primo Centro di produzione teatrale d’innovazione della Liguria Gli Scarti ETS (La Spezia), direttore artistico del Teatro degli Impavidi di Sarzana e di Fuori Luogo La Spezia, direttore di progetto del Festival Fisiko! (Festival di danza riconosciuto FUS), e direttore artistico di diversi festival e rassegne.. È dal 2020 portavoce del Coordinamento Imprese Teatrali della Liguria e dal 2021 Vicepresidente di Agis Liguria. È stato ed è attualmente project manager dei progetti speciali de Gli Scarti con Teatro delle Albe, La Ribalta/Accademia delle diversità e Balletto Civile, Compagnia della Fortezza, partnership e collaborazione con ZonaK Milano, progetto Europeo RESCUE con paesi partner Germania, Slovenia, Slovenia. Con Gli Scarti ETS produce o ha prodotto gli spettacoli di artisti quali Vicoquartomazzini, Frigoproduzioni, Frosini-Timpano, Francesco Alberici, Claudio Morganti, Rita Frongia, Gianluca Stetur, Francesco Pennacchia, Danio Manfredini, Balletto Civile, Michele Sinisi, Federica Santoro, Astorritintinelli, Francesca Sarteanesi etc. Finalista ai Premi Ubu 2017 per Fuori Luogo La Spezia come progetto speciale, Premio Radicondoli per il Teatro – ANCT 2021 per Fuori Luogo La Spezia (miglior progetto italiano). Nel 2021 ha svolto docenze di organizzazione teatrale per i Seminari di formazione di Hystrio – Trimestrale di critica teatrale MIlano, per il corso di formazione professionale nei mestieri del teatro del Fondo Sociale europeo- Regione Liguria, e per C.re.sco.
Dal 2015 al 2018 è stato organizzatore della compagnia Balletto Civile curandone i progetti di coproduzione con Teatro della Tosse, Ravello Festival, Oriente/Occidente, CRT Milano, Conversazioni Vicenza Teatro Olimpico, Mittlefest, Neukollern Oper Berlin.
COME CANDIDARTI?
I workshop sono rivolti ad artist* che operano professionalmente nel campo del teatro e delle arti performative.
1. Crea un video di max 1 minuto in cui spieghi le motivazioni che ti spingono a candidarti.
2. Carica il tuo video su un servizio come YouTube o Vimeo (YouTube ti consente di rendere un video non in elenco, il che significa che non può essere trovato da chiunque non conosca l’URL. Vimeo ti consente di impostare una password per limitare la visualizzazione del tuo lavoro).
3. Compila l’application online, fornendo i tuoi dati personali e il link al video.
4. Solo per la candidatura al workshop di Liv Ferracchiati, è richiesto l’invio di un breve scritto (pregresso oppure prodotto ad hoc, senza vincoli formali).
La deadline per inviare le candidature è domenica 19 marzo 2023.
Le candidature pervenute saranno valutate da:
- masterclass 1-2-3: direzioni artistiche di Play with Food e Casa Fools.
- masterclass 4: direzioni artistiche di Play with Food e Sineglossa.
Entro il 26 marzo riceverai una comunicazione via mail con l’esito della selezione.
La partecipazione alle masterclass è totalmente gratuita. A coloro che saranno selezionati è richiesto il versamento di una caparra di 100€ a conferma della propria partecipazione; la caparra verrà interamente restituita al termine della Masterclass. In caso di invio di conferma e mancata partecipazione, la caparra verrà trattenuta dall’organizzazione.
Se hai domande su queste condizioni, non esitare a contattarci alla mail chiedi@playwithfood.it, indicando in oggetto il titolo del percorso di tuo interesse.
I PROMOTORI
> PLAY WITH FOOD – LA SCENA DEL CIBO
Play with Food è dal 2010, in Italia, il primo e unico festival di teatro e arti performative interamente dedicato al cibo e alla convivialità, organizzato a Torino da Associazione Cuochilab, con la direzione artistica di Davide Barbato. Nel 2015 la rivista Hystrio, nel dossier Teatro e cibo, indica Play with Food come esperienza di riferimento tra le programmazioni artistiche dedicate a questo tema. Tra le molte compagnie ospitate nel corso delle edizioni: Lella Costa, Sara Bertelà, Michele Sinisi, Ninni Bruschetta, Teatro delle Ariette, Gabriele Vacis, Frosini/Timpano, I Sacchi di sabbia, Cuocolo/Bosetti, Abbiati/Capuano, Carlo Massari, Daniele Ninarello, Maria Pilar Pérez, Claudio Massari, Stivalaccio teatro, Collettivo LunAzione.
> CASA FOOLS
La Compagnia Fools (composta da Luigi Orfeo, Roberta Calia e Stefano Sartore) nel 2018 rileva a Torino l’ex Caffè della Caduta, nasce così Casa Fools, spazio teatrale che si pone come obiettivo la valorizzazione di artisti, musicisti, attori e compagnie professionali, con un occhio di riguardo ai giovani esordienti. L’idea alla base di Casa Fools è quella di dar vita ad un luogo aperto alla comunità che funga da incubatore di legami, dove la cultura sia il mezzo e non il fine, un luogo dove entrare in contatto con se stessi e con gli altri. Casa Fools è un teatro dalla natura informale e accogliente di una Casa. Una Casa con un Teatro dentro, un Teatro di tutti. Dove artisti e spettatori possono confrontarsi in un continuo dialogo.
> SINEGLOSSA
Sineglossa è un ecosistema culturale con sede ad Ancona che, applicando i processi dell’arte contemporanea, favorisce la nascita di nuovi modelli di sviluppo sostenibile in risposta alle sfide globali. Come realtà di ricerca, progettiamo nuove metodologie; come organizzazione culturale implementiamo le best practices realizzando l’incontro tra artisti, università, pubbliche amministrazioni e imprese, nell’intento di creare ecosistemi complessi dove conoscenza, skills e visioni siano combinate per generare innovazione. Approccio e risultati sono ciò che chiamiamo “Nuovo Rinascimento”: un paradigma di cross-fertilization che opera per disegnare soluzioni in grado di apportare benefici a favore dell’intera comunità.