NOI SIAMO UN MINESTRONE [Imagine]

foto Stefano Vaia

da mercoledì 2 a sabato 5 ottobre – ore 20.30
sabato 5 e domenica 6 ottobre – ore 12.30

ZEROGRAMMI | CASA LUFT – via Monginevro 262 int. 8, Torino

Evento in collaborazione con Zerogrammi

BIGLIETTI
Spettacolo con cenetta per 40 spettatori (leggi qua per il menu!)
Intero: 20 € + prevendita | Ridotto: 18 € + prevendita
Early Bird: 8 € + prevendita – solo dal 28 agosto al 1° settembre e fino ad esaurimento disponibilità
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INFO UTILI
– dalle ore 19:30 i biglietti saranno acquistabili esclusivamente presso la cassa del Teatro (fino a esaurimento dei posti disponibili).
dopo la replica di mercoledì 2 ottobre, incontro con la compagnia e presentazione del libro Territori da cucire, a cura di Laura Bevione e Raffaella Ilari.


NOI SIAMO UN MINESTRONE [Imagine]

di, con, regia Paola Berselli e Stefano Pasquini
organizzazione Irene Bartolini
ufficio stampa e comunicazione Raffaella Ilari
creazione Teatro delle Ariette 2024

per 40 spettatoriprima assoluta

durata: 90 minuti

In uno spazio quadrato, al centro su tavoli bassi, ci sono due pentole e tutto il necessario per fare il minestrone. Attorno, attori e spettatori, seduti sulle sedie. Più che uno spettacolo meglio pensarlo come un incontro, un pezzo di tempo, un’ora di tempo vissuta poeticamente cercando quello che c’è prima delle parole e quello che resta dopo che sono state pronunciate e dimenticate. Un pezzo di vita per tutte le cose da raccontare, sull’amore, sul teatro, sulla forza delle piante e l’energia degli animali, su come sarebbe facile, in fondo, essere felici. In un tempo di guerre, uno spettacolo per raccontare l’amore. Uno spettacolo per ritrovare il senso e il piacere del gioco. Uno spettacolo per immaginare il presente.

«Abbiamo più di sessant’anni, ci conosciamo dal 1978, da trentacinque anni viviamo alle Ariette e la nostra compagnia ne ha compiuti ventotto. Anni fatti di mesi, di giorni, di ore e minuti. Un tempo infinito, un’eternità, un attimo.
È il cammino della vita, la ricerca dell’identità. È la risposta a quella prima domanda: chi siamo noi? Noi chi? Paola e Stefano, oppure io e te, attori e spettatori, noi gruppo, società, massa?
Siamo un minestrone. Siamo più di un miscuglio di forme, di specie, di generi. Noi siamo relazione. Noi amiamo, soffriamo, facciamo la guerra e la pace. Il nostro agire ha fatto e fa il mondo, non da solo naturalmente, ma insieme a tutto il resto.
E il Teatro è una delle nostre azioni, come il lavoro nei campi, la trasformazione del cibo, l’osservazione della realtà.
La relazione cambia le cose. Carote, patate, bietole e zucchine si incontrano in una pentola, dentro l’acqua che bolle, non saranno mai più quello che erano prima, ne conserveranno solo un ricordo. Ora, insieme, stanno diventando un minestrone. Così, entriamo e ci trasformiamo nello spazio magico del Teatro.  L’io diventa noi, la mia storia la tua, la tua vita la mia.»



Teatro delle Ariette

è la compagnia degli attori-contadini, del teatro da mangiare, dell’autobiografia. Nel 1989 Paola Berselli e Stefano Pasquini lasciano il teatro e vanno a vivere nel podere denominato Le Ariette. Nel 1996 fondano la compagnia con Maurizio Ferraresi. Costruiscono il Deposito Attrezzi, un edificio rurale che diventa la loro sede teatrale. Nel 2000 al festival Volterrateatro debuttano con lo spettacolo “Teatro da mangiare?” e da lì inizia la loro avventura. 

I loro spettacoli affrontano temi autobiografici del rapporto dell’uomo con le materie prime, con gli animali, con gli altri uomini e con la terra, cercando una condivisione profonda tra attori e spettatori.

Il Teatro delle Ariette non è soltanto una compagnia teatrale, è un’esperienza, una pratica quotidiana alla ricerca del “luogo” dove arte, vita e lavoro convivono e coincidono. Da anni porta avanti anche attività di formazione sul territorio e dal 2015 cura la realizzazione del Progetto di teatro di comunità Territori da cucire.Nel 2020 ha ricevuto il Premio ANCT Associazione Nazionale Critici di Teatro.