CROQUETTE MACHINE

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20 MARZO ORE 18.30 / QUBÌ – via Parma 75, Torino
BIGLIETTI
Ingresso: gratuito
Aperitivo: 5 euro
La sezione Arti Visive sarà visitabile nei seguenti orari:
21-22 marzo: ore 16.00-19.00 / 23-24 marzo: ore 11.00-19.00

 

Il progetto Croquette Machine si inspira alle macchinette olandesi Febo ed interpreta la crocchetta stereotipo in chiave di contenuto/contenitore.
La Croquette Machine è una scultura costituita da più elementi: da un piatto, un tavolo, tre tubi, tre sacche, crocchette di lattice (il contenitore) e di cibo (il contenuto). La macchina scultura è stata utilizzata per una food performace durante l’inaugurazione di una mostra. Durante la performance gli spettatori potevano partecipare, raccogliendo il cibo che roto­lava attraverso dei tubi, dalla tavola fino al pavimento. La scultura faceva cadere un nuovo tipo di crocchette, fatte a contenitore e riempite di yogurt. Le persone raccoglievano le crocchette per spremerle in bocca e mangiarle. Le crocchette sono bitterbollen di gomma.
I disegni e il modello della tavola, mostrano il processo come parte di costruzione del lavoro.

Giulia Bonora nasce a Ferrara nel 1986, vive e lavora tra Bologna e Ferrara. Nel 2012 si diploma al Biennio Specialistico in Scultura, presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Tra le mostre collettive partecipa nel (2011) Premio Celeste 2011, Museo Civico Archeologico, Bologna, (2011) Simbiosi, XV Biennale dei Giovani artisti d’Europa e Mediterraneo, a cura di BJCEM, tra le mostre personali nel (2010). Vincitrice del concorso Autofocus, Vanni Occhiali, Torino, a cura di Olga Gambari.