Giulio Pedretti – Discovering Maldivian Food (foto di Andrea Frazzetta)
18 OTTOBRE ORE 10.30
CINETEATRO BARETTI – via Baretti 4, TorinoColazione a cura di Giuliano Caffè
BIGLIETTI
Ingresso: 8 euro (colazione + proiezione)
Già in occasione di PWF4 e PWF5 la colazione cinematografica della domenica mattina è stato uno degli eventi più apprezzati dal pubblico.
Anche quest’anno il programma della CineColazione, come sempre selezionato in collaborazione con il Centro nazionale del Cortometraggio, offrirà al pubblico un viaggio cinematografico attraverso linguaggi e stili profondamente diversi fra loro, ma tutti dedicati al tema del cibo.
Discovering Maldivian Food
coordinamento e produzione: Paolo Galli. autore: Giuliano Di Caro. riprese e montaggio: Giulio Pedretti e Roberto Carini. regia: Giulio Pedretti
Realizzare un documentario sulle Maldive sembra un gioco da ragazzi: è sufficiente piazzare la telecamera su uno scorcio qualunque di un qualsiasi atollo e il risultato sarà immancabilmente stupefacente. Ma la bellezza non basta per raccontare questo paese, la sua cultura e tradizione, i contrasti sociali e la fragilità dell’ecosistema.
Attraverso l’elemento simbolico del cibo abbiamo cercato di far emergere questa complessità: dalla tradizione culinaria locale, sconosciuta ai più, alle innovazioni tecnologiche, dalla purezza di un mare incontaminato ai problemi legati all’inquinamento e al global warming.
L’incontro con la popolazione locale è stato sorprendente, in tanti hanno vinto la timidezza del parlare di fronte alle nostre telecamere e condiviso con noi i piccoli grandi eventi della vita, come il banchetto che un intero villaggio prepara per salutare la nascita di un bambino. Uomini e donne che, raccontandosi, hanno conferito tridimensionalità e umanità a quella stereotipata cartolina delle Maldive che noi tutti abbiamo in mente.
Prodotto dall’Università Milano Bicocca e il Governo delle Maldive per EXPO 2015.
Ritorno in Oltrepò
anno: 2015. paese: Italia. durata: 16’19”. produzione: Associazione Culturale Barnabil Produzioni. co-produzione: GAL Fondazione per lo Sviluppo dell’Oltrepò Pavese – Laboratorio dei 5 Sensi. con il contributo di: Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto OltreCultura. con il patrocinio di: LCF – Lombardia Film Commission. fotografia, regia e montaggio: Luca Chinaglia. cast: Mirco Rizzi.
Mentre un uomo consuma un pasto tipico dell’Oltrepò Pavese, sua terra di origine, si mostra la lavorazione degli stessi prodotti, che nascono in un contesto rurale dalla sinergia tra la terra e le persone che la abitano.
Babylon Fast Food
genere: Fiction. anno: 2011. durata: 14’. produzione: ARCA Cinema Giovani, Adamo Dionisi. sceneggiatura: Pier Paolo Piciarelli. fotografia: Francesco Ciccone. montaggio: Simona Lianza. suono: Taolo Testa. interpreti: Amin Nour, Gisella Burinato.
Mamadù, un ragazzo nato in Italia da genitori senegalesi, combatte quotidianamente la sua personalissima battaglia per essere riconosciuto a tutti gli effetti un cittadino italiano. Ma né gli immigrati di prima generazione, tantomeno la sua anziana padrona di casa italiana, gliela vogliono dare vinta.
Sayonara Nippon
regia: AA.VV. anno: 2009. durata: 8’08”. ideato e realizzato da: ELENFANT FILM. musica: Gianni Masci. con: Humito Kurosawa, Adam Selo.
Un reporter giapponese arriva a Bologna per un servizio sulla cucina locale, ma finisce per imbattersi in uno chef “troppo italiano”…
La misura dei salami
regia: Matteo Corazza. anno: 2014. durata: 15’. produzione: Eufrasia srl.
Il racconto, attraverso la narrazione di una burla messa a segno, com’era d’uso in quei tempi, da un norcino, per evitare che dei bambini assistano alle scene cruente che sono connesse con l’uccisione del maiale, evidenzia, con ironia e arguzia, la sensibilità popolare ed il rispetto che nella civiltà contadina venivano naturalmente espressi, e soprattutto praticati, nei confronti dell’infanzia. Un tuffo nel nostro passato per non dimenticare la morale cui dovrebbe ispirarsi anche in questa nostra epoca, tecnologica e sfacciata.
Lievito Madre
regia: Fulvio Risuleo. anno: 2014. durata: 17’. sceneggiatura: Annalisa Elba, Angelo Rago, Fulvio Risuleo. fotografia: Juri Fantigrossi. costumi: Cristina Lazazzera. effetti speciali: Luigi D’Andrea. montaggio: Ilenia Zincone. suono in presa diretta: Vincenzo Santo. montaggio del suono: Francesco Lucarelli. organizzazione: Andrea Gori, Tommaso Muffato.
Lui lei l’altro, il più classico dei triangoli. Cosa succede, però, se l’altro di questa storia non è un essere umano? O meglio, se è fatto di acqua farina e miele?
CNC – Centro Nazionale del Cortometraggio
è una cineteca e un’agenzia di promozione del cortometraggio italiano. Ha la sua sede a Torino ed è strettamente collegato a tutte le principali realtà e festival nazionali.
Creato nel 2007, il CNC ha curato la digitalizzazione e il restauro di più di 100 pellicole; cura la rassegna mensile Corti d’autore presso il Museo Nazionale del Cinema di Torino; facilita la circuitazione dei cortometraggi italiani in sale, cineclub e iniziative specializzate; è la vetrina del corto italiano all’interno della più importante manifestazione internazionale del settore, il Festival International du Court-métrage di Clermont-Ferrand; pubblica libri di approfondimento e divulgazione sul cortometraggio italiano e internazionale.
Il CNC – che, non a caso, si è voluto chiamare “centro”, cioè luogo attraversato dai cambiamenti reali e aperto all’intervento, e non solo luogo di studio e di analisi, “istituto” più o meno accademico – lavora per rendere vera in tutti i suoi aspetti – di visione e di proposta – quella convinzione diffusa del corto come altra faccia, misconosciuta ma essenziale, un tempo del cinema italiano, oggi anche del nostro sistema mediatico.
Il Centro Nazionale del Cortometraggio è un’iniziativa promossa dall’Aiace Nazionale e dal Museo Nazionale del Cinema, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Piemonte.